Al momento del mio ultimo aggiornamento delle mie conoscenze nel settembre 2021, i casinò online erano legali in Italia, ma erano regolati da leggi e requisiti specifici. Il principale ente regolatore che vigila sul gioco d’azzardo online in Italia è l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM). L’ADM rilascia licenze agli operatori che rispettano le leggi italiane sul gioco d’azzardo.
La legge italiana consente ai casinò online autorizzati di offrire una varietà di giochi ai giocatori italiani, tra cui slot machine, giochi di carte e scommesse sportive. Questi operatori devono aderire a normative rigorose, comprese misure di gioco responsabile, protezione dei giocatori e tassazione.
Tieni presente che le leggi e i regolamenti possono cambiare nel tempo ed è essenziale verificare l’attuale stato legale dei casinò online in Italia con fonti aggiornate o autorità legali, poiché le mie informazioni potrebbero essere obsolete. Le leggi sul gioco d’azzardo possono variare in base alla regione e possono essere soggette a modifiche, quindi è fondamentale assicurarsi di disporre delle informazioni più recenti e accurate. siti migliori casino
ROMA: L’Italia ha una ricca abitudine di scommettere ormai, che è il momento ideale. A dire il vero, la nazione ospita il club di gioco d’azzardo locale più esperto e costantemente gestito del mondo e, in effetti, la parola stessa deriva dall’italiano per “casa”, “casa”. Non c’è niente di inaspettato, quindi, che l’Italia abbia un settore delle scommesse fiorente e completamente controllato che è uno dei più grandi del pianeta.
Ma vale anche la stessa liceità per visitare un locale online in Italia? Per quegli appassionati di scommesse che non vedono l’ora di fare un tentativo online mentre sono a casa di pasta e pizza, ci sono notizie edificanti: i club di gioco d’azzardo online sono legali in Italia da circa 10 anni a questo punto. La condizione principale è che i giocatori pianificati dovrebbero assicurarsi di visitare un sito autorizzato per cercare di non incorrere in violazioni della legge.
Un passato costellato di scommesse italiane
Estendendosi il più possibile indietro fino ai domini romani (e forse molto oltre), il contesto storico delle scommesse in Italia è uno dei più lunghi del pianeta. Nel 1638 venne aperto il più antico casinò del pianeta, il Ridotto. Inizialmente era un luogo di ritrovo in cui si svolgevano giochi di dadi dietro le quinte durante la pausa, ma la sua ubiquità ha dato il via a un’ondata di diversi club di gioco d’azzardo che spuntavano in giro per la città. Nel 1744 a Venezia si contavano più di 120 circoli.
Successivamente nel Settecento il Ridotto venne chiuso a causa dei suoi legami con il mondo criminale nascosto, ma invece di interrompere definitivamente l’attività si trasformò in un circolo individuale, scambiò aree e prese il nome di Circolo del Gioco di Venezia. . Oggi funziona davvero con quella pretesa.
L’ascesa delle scommesse su Internet
Con l’avvento del 21° secolo, le scommesse basate sul web sono diventate sempre più popolari in tutta Europa. Facendo un passo avanti, l’Italia è diventata il primo individuo nell’UE a legittimare, consentire e dirigere il proprio settore delle scommesse online in modo completo. Ciò ha comportato fino ad oggi tre cicli di concessione di permessi, nel 2006, 2011 e 2018, quando gli imminenti amministratori del club potevano richiedere e ottenere un permesso.
Le licenze concesse nel 2018 hanno avuto un costo stravagante di 320.000 euro, con oneri di concessione semestrali da pagare oltre a quella somma diretta. La spesa specifica da pagare dipende dal fatturato realizzato dal club di gioco nell’ultimo semestre. È completamente vietato gestire un club su Internet senza permesso e agli speculatori viene chiesto di stare lontani da qualsiasi sito Web che non ne possieda uno.
Cosa c’è all’orizzonte?
La consolidata cultura delle scommesse in Italia, combinata con la rapidità di ragionamento della sua amministrazione nell’attuazione di regolamenti atti a controllare gli amministratori, ne ha fatto un settore eccezionalmente gratificante per il Paese. L’anno scorso, la nazione ha acquisito 359 milioni di euro di entrate lorde da gioco (GGR) in un anno, aprendo la strada a dicembre 2020, superando il record passato di 196,4 milioni di euro.
Ciò lo rende forse il più grande giocatore in Europa, vicino al Regno Unito e alla Francia, e sicuramente uno dei più grandi settori di scommesse online in tutto il mondo. Anche l’Organizzazione nazionale per la tradizione e la sindacazione (ADM) ha segnalato che un altro ciclo di autorizzazioni avrà luogo nel 2023, quando le offerte fruttuose e delicate saranno valide per molto tempo. Di conseguenza, ciò che è in serbo sembra eccezionalmente splendido per l’industria italiana dei casinò online.